come la favola di Tonino Guerra, Federico Fellini e Nino Rota è diventata memoria di tutti
elaborazione drammaturgica dalle opere di Tonino Guerra e da materiali biografici e autobiografici degli artisti
di e con Elena Bucci
drammaturgia e cura del suono Raffaele Bassetti - luci Loredana Oddone
produzione Le belle bandiere con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di Russi
in collaborazione con Emilia Romagna Festival
debutto: 4 agosto 2020, Rocca Sforzesca di Imola
nell’ambito di Emilia Romagna Festival, con le musiche di Ensemble Duomo
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In
occasione della celebrazione di un centenario, sorrido pensando ad una
frase di Eleonora Duse, tracciata con grafia nervosa e geniale in una
lettera: ‘detesto le celebrazioni, i giubilei, i centenari...’: i
festeggiamenti piacciono a tutti, ma la sua ribellione testimonia della
vitalità di un’energia creativa schiva e bambina, che non vuole essere
chiusa in una data, ma si percepisce come parte di una scia luminosa
senza spazio e senza tempo nella quale giocano e creano per l’eternità
gli artisti che non hanno fatto altro che cantare la vita di tutti come
se fosse un romanzo. Nella stessa scia mi piace immaginare Federico
Fellini e Tonino Guerra, nati nello stesso anno, 1920, nella stessa
terra, la Romagna, e complici nella creazione di film e racconti che a
partire dai loro ricordi personali, parlano a tutto il mondo. Vite da
cinema sono le loro straordinarie biografie, ma anche quelle di
meravigliosi sconosciuti che attraverso i loro occhi, ricordi, scritti,
film sono diventate care ad immense platee e ci inducono a cercare il
sogno e la favola in ogni frammento della vita quotidiana. Il viaggio
nelle opere di questi sorprendenti e matti ‘ragazzoni’ è infinito. In
questa occasione ci si fermerà su alcuni brani di ‘Fare un film’ di
Fellini, edito da Einaudi, e di alcune sue interviste, su frammenti
della sceneggiatura di ‘Amarcord’ e alcuni scritti e poesie di Tonino
Guerra tratti dalla preziosa raccolta ‘L’infanzia del mondo - Opere
1946-2012’ a cura di Luca Cesari, edita da Bompiani. Si potranno
ascoltare anche racconti di vita e ricordi che ci aiuteranno a volare in
quell’epoca dorata e coraggiosa della nostra cultura e della nostra
arte.
Si intreccia alle parole la musica di Nino Rota, splendido e
poliedrico compositore che con quasi telepatico potere ha saputo entrare
nei sogni di Fellini e Guerra come fossero i suoi, arricchendoli di
echi originali e imprevedibili. Le sue melodie fanno parte ormai della
memoria emotiva del pianeta e con il loro potere magico che scioglie
ogni incomprensione e distanza di linguaggi, cultura, geografia,
annullano, per un attimo, spazio e tempo portandoci in viaggio nella
regione luminosa dei poeti.