elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione Elena Bucci
assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri - disegno luci Loredana Oddone - cura e drammaturgia del suono Raffaele Bassetti - realizzazione costumi Marta Benini, Manuela Monti - grazie a Marco Sgrosso e a Mario Giorgi - foto Marco Ghidelli, Salvatore Pastore, Loredana Oddone
produzione Le belle bandiere, Fondazione Campania dei Festival / Campania Teatro Festival
con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Russi
debutto: 4 luglio 2018, Sala Assoli, Napoli
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Rubando parte di un titolo famoso, chiamo questo progetto “Onde”,
per onorare il fascino cangiante che emana dalle opere di Virginia
Woolf e Katherine Mansfield, capace di spezzare le abitudini dello
sguardo e illuminare la mutevolezza del quotidiano. Sulle ali d'aquila
della loro scrittura coraggiosa, mi affaccio su molti abissi, mi immergo
nell'immensità del dettaglio e nell'allargarsi dell'orizzonte, vedo
apparire personaggi e storie in parte ispirate alle loro opere, in parte
osservate dal vero e inventate, annoto come posso la vita che va. “Onde” è
una drammaturgia in musica sospesa tra improvvisazione, scrittura,
canto e parlato, una giocoleria per dondolare visioni e ordinamenti del
mondo ancora troppo sicuri di sé. È una finestra aperta all'improvviso
d'estate su una stanza chiusa, in attesa, per nulla triste, solo
dormiente, dove cominciano a risuonare voci. Buffe e misteriose
presenze, raccontano tratti delle vite e delle opere di Virginia e
Katherine, ma anche frammenti di sconosciute biografie rubate all'ombra e
al silenzio della storia. Tutte hanno in comune lo stesso intento,
giocato in modi diversi: «Ho provato a dire la mia verità, ad ogni
costo, quella che solo io potevo scrivere e conoscere. Ho aggiunto un
segno al quadro, il mio».
“Onde” è anche un movimento ilare e sovversivo che ribalta i confini seriosi dell’io con una capriola e uno sberleffo alla pretesa di capire, “Onde” sono le energie che dalla carta silenziosa risvegliano suoni e visioni, “Onde” sono le illuminazioni che connettono la memoria con le invenzioni, i vivi e i morti, “Onde” sono il magnetismo dei luoghi, “Onde” sono i racconti risvegliati da un piccolo particolare che esplode come un sasso nell’acqua, “Onde” sono le vite, che passano e scompaiono e tornano a passare per non scomparire mai più.
trailer recensione Che teatro fa articolo Leggendaria