al pianoforte Daniele Lasta
da testi di e su Fryderyk F. Chopin e da ‘Storia della mia vita’ di George Sand
musiche di Fryderyk F. Chopin
produzione Emilia Romagna Festival
in coproduzione con Le belle bandiere
in collaborazione con Fondazione Accademia Internazionale di Imola Incontri con il Maestro
testi tratti da:
“Lettere intime” Fryderyk F. Chopin
“Chopin vita e arte” Franz Liszt
“Vita di Chopin attraverso le lettere” a cura di Valeria Rossella
“Storia della mia vita” di George Sand
“La vita appassionata di Chopin” Guy de Pourralès
“Il tormento di Chopin” Nino Salvaneschi
“Chopin” Jaroslaw Iwaszkiewicz
programma musicale:
Scherzo No.1, Fryderyk F. Chopin
Ballata No.4, Fryderyk F. Chopin
Polacca-Fantasia Op.61, Fryderyk F. Chopin
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Chopin pare una creatura destinata a trasformare ogni vibrazione della natura e dei sentimenti in musica. Forse per rispettare questa vocazione se ne andava nel mondo nudo, vibrante, senza difese. Sembra che ogni volta che suonava in pubblico fosse un evento. Lo immagino mentre volava dentro la musica scritta modificandola con l’improvvisazione per accogliere tutto il turbinio di emozioni e visioni che lo circondava e farne musica dell’anima. Non sempre opera e vita degli artisti sono correlate, ma nel caso di Chopin trovo particolarmente affascinante addentrarmi nelle sue lettere, negli scritti di chi lo amò, nelle biografie scritte dai musicisti che lo ammirarono. Attraversiamo la sua vita e la sua opera come fossero una favola, grati di potere ascoltare la sua musica delicata e immortale. Ho sempre sentito il desiderio di lavorare con i musicisti e ogni volta che posso intrecciare voce e musica ho la sensazione di vivere un privilegio: mi sembra che le parole e il suono si ispirino a vicenda trovando una nuova forma che forse assomiglia alla lingua dell’infanzia o a quella che un tempo si parlava nei teatri antichi. Anche per questo sono grata ad ERF che ha voluto consegnarmi questo premio per una carriera che a me sembra sempre all’inizio: ogni volta che mi sono confrontata con uno di quei maghi folletti che sono per me i musicisti ho potuto imparare qualcosa e volare più in là, molto più in là di quanto avrei mai potuto fare da sola.