soggetto, sceneggiatura e regia Raoul Ruiz
con Marco Cavicchioli, Enzo Moscato, Enzo Vetrano, Alessandra D'Elia, Donato Castellaneta, Elena Bucci, Marco Manchisi e altri
fotografia François Ede, Renaud Personaz - montaggio Valeria Sarmiento - musica Gianni Gebbia, Miriam Palma, Vittorio Villa
produzione Fiumara d'Arte (Italia 1994)
durata 65 minuti
Un piccolo film siciliano del grande regista cileno, tratto da La vita è sogno di Calderon de la Barca.
Gesù non è tornato in cielo. Si nasconde. Non si sa da chi, da cosa.
Perché. Forse deve celarsi dallo sguardo dei messaggeri alati, dalla
ricerca angelica. Mentre San Gil si convince di aver trovato un partner
spirituale nel peccatore incallito Ciccio Bavaria. Ma questa schiera
promiscua di buoni e cattivi è capitanata da un'altra follia: il
demonio. Il diavolo in persona, infatti, si comporta in modo strano.
Pare abbia perso la testa. Tentato com'è, dalle grazie di una
mangiatrice di spaghetti...
È un film surreale. Una pellicola incentrata sui non sense.
Girato in Sicilia con un budget ridotto, questo film ha il merito di
mostrare suggestive immagini mediterranee. Dietro la macchina da presa,
l'abilità avanguardistica di Raoul Ruiz, vincitore nel 1997 dell'Orso
d'Argento alla carriera (Film Festival di Berlino).