un progetto di teatro della compagnia Le belle bandiere per una città ideale nella città reale disegnata dalla memoria, dalle arti, dai luoghi ritrovati
ideazione Elena Bucci, progettazione Elena Bucci, Marco Sgrosso
Questo
progetto continua il viaggio cominciato nel 2012 con il progetto
‘Sonhos|Smemorantes’. Con le sue singolari modalità di ricerca e di
apertura al pubblico, nasce dal desiderio di favorire la coesione di una
comunità attorno alla creazione artistica, e di contribuire a rinnovare
la relazione tra opere e pubblico, tra persone e luoghi, tra cultura
del presente e memoria. Chiede rinnovamento di sguardo e metodi sia per
quanto riguarda la creazione collettiva di un linguaggio, sia per quanto
riguarda la trasmissione di arti antiche e lo sforzo di immaginare una
città ideale dove le barriere sociali, o quelle tra arte e vita, lavoro e
piacere, antico e contemporaneo, biografia individuale e collettiva,
siano più elastiche e mobili. Si sviluppa di anno in anno verso la
ricerca di linguaggi che possano coniugare la tradizione e
l’innovazione, a partire dallo studio delle storie e dei suoni più
antichi che colleghino la cultura del passato ai risultati artistici
contemporanei e da una riscoperta dei luoghi attraverso allestimenti,
installazioni ed eventi di teatro, creando una città nelle città e
passando da case di campagna, a palazzi e chiese abbandonati, al teatro
stesso.
Il Palazzo di Mnemosine evoca una nuova modalità di
creazione collettiva e di trasmissione delle arti e dei mestieri
affinché la memoria e la tradizione diventino nuova conoscenza.
Il
patrimonio della tradizione più antica ci fornisce gli strumenti per una
più consapevole interpretazione della nostra storia e per
l’edificazione di un futuro in cui le barriere sociali, culturali,
etniche e religiose possano essere superate per tracciare nuove
traiettorie.
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preparazione: maggio, giugno, luglio
25, 26, 27 luglio: prove aperte al pubblico
28 e 29 luglio 2016 - Palazzo San Giacomo, Russi (RA)
INTORNO A MACBETH DI WILLIAM SHAKESPEARE
una lettura in musica
ideazione Elena Bucci, progettazione Elena Bucci, Marco Sgrosso
con Elena Bucci, Marco Sgrosso, Daniela Alfonso, Andrea de Luca, Nicoletta Fabbri, Filippo Pagotto, Daniela Piccari
assistenti all’allestimento Mario Giorgi, Nicoletta Fabbri - suono Franco Naddei - service Giampiero Bartolini
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preparazione: maggio, giugno, luglio
4 luglio 2016 - Palazzo San Giacomo, Russi (RA)
ECHI millenovecento16 | duemila16
parole dalla Grande Guerra
di e con Daniela Amati, Mauro Benedetti, Daniela Denti, Marinella Freschi, Gianni Mazzesi, Paola Mercatali, Giovanna Randi
cura Laura Berardi - sonoro Italo Balducci
Laboratorio Teatrale Permanente di Russi
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l’erba anadrena dei tetti e dei fossi, quella che s’insinua, quella che
non molla. Continua la bella tradizione delle sere di lettura del
laboratorio permanente Le belle bandiere. Leggere a voce alta per
qualcuno è un atto di magia che rivela a chi legge e a chi ascolta
l’incanto molteplice dei segni scritti. È meraviglia.
Il gruppo del
Laboratorio Permanente di Russi riscopre un luogo mai abitato dal
teatro, tra la chiesina, il palazzo e l’argine, un angolo quieto
illuminato dal sole del tramonto. Tutti vestiti di bianco, gli attori
approfondiscono il loro lavoro di ricerca e studio intorno alla Prima
Guerra Mondiale e alle emozioni di chi l’ha vissuta, consegnata al
racconto, alla carta e alla memoria.
Guerra. La grande guerra. E un racconto che l’attraversa.
Non ci sono fatti accaduti, non c’è la storia. Ci sono le vite di chi l’ha conosciuta.
Ecco
allora le portatrici carniche che fanno le calze mentre vanno e vengono
dal fronte come se si recitasse un rosario, i bollettini medici degli
internati nei manicomi che non ci è dato sapere se mai ne saranno
usciti, il soldato Somacal Luigi da Castion che “era cretino dalla
nascita e manovale fino alla chiamata”, gli amori di Campolongo, i
“tam-tuuumb spiaccicati” marinettiani, le partenze e i ritorni, le
lettere scritte e chissà se arrivate, le canzoni, la vita vera.
E
c’è Francesco Ferdinando, quella volta che una bomba colpì la sua auto
ma esplose solo dopo essere rimbalzata sul tettuccio, l’auto proseguì
fino al lungofiume, dove due colpi di pistola vennero sparati…
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preparazione: dicembre, gennaio
27 gennaio 2016 - Arena del Sole, Sala de Berardinis, Bologna
28 gennaio 2016 - Teatro Comunale, Russi (RA)
UNA PASSIONE
‘ridere così tanto’
musica e teatro nei luoghi dell’Olocausto
progetto artistico e drammaturgia Elena Bucci e Marco Sgrosso
ideazione e consulenza drammaturgica Gerardo Guccini
in scena Elena Bucci, Marco Sgrosso
al violino e alle tastiere Dimitri Sillato
al contrabbasso Felice del Gaudio
disegno del suono Raffaele Bassetti - disegno luci Loredana Oddone - assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri
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otto incontri a partire dal 26 settembre 2016 - Sala Nomadea, Russi (RA)
SONO UN MITO
laboratorio teatrale per ragazzi e adoslescenti condotto da Nicoletta Fabbri con l'aiuto di Monica Ravaglia
diceci incontri a partire dal 6 ottobre 2016 - Sala Nomadea, Russi (RA)
SOSTA siamo luoghi e nei luoghi sostiamo
laboratorio di ricerca sul movimento condotto da Marinella Freschi
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In essa confluiscono frammenti di ricordi e racconti del pubblico, registrazioni di suoni, frammenti di spettacoli e prove, documenti audio e video, foto, immagini. Rappresenta per noi uno dei più emozionanti referti e relitti delle esperienze dal vivo.
La parte audio è a cura di Raffaele Bassetti, i materiali sono suoi, di Franco Naddei, Roberto Passuti, recuperati da varie fonti. La parte video è curata da Stefano Bisulli e Mauro Baratti.
Le foto sono di Tommaso Le Pera, Franco Angelucci, Patrizia Piccino, Gianni Zampaglione, Lorenza Daverio…. Le immagini sono a cura di Alvaro Petricig e Mario Giorgi.