Dov'è la parata?



Udine, giugno 2024 - Per due volte un giovane uomo straniero con lo sguardo strano e le ciabatte è entrato nella palestra. Prima ha chiesto se qualcuno parlasse tedesco e Alvise ha detto “ich”. Chiedeva: dov’è la parata? La seconda volta è entrato più sicuro, chiedendo con la stessa intensità: dov’è quello che parla tedesco? Dov’è la parata? Ci ha spaventato e inquietato, ma abbiamo sentito che dovevamo accoglierlo - anche se qualcuno ha detto “no, no, no” - con l’abbraccio che il teatro deve a tutti coloro che chiedono di entrare. Quando abbiamo immaginato un titolo per questa prova aperta abbiamo pensato a lui, alla domanda, al pubblico che cerca la parata, cerca il teatro, ma forse non sa di cercarlo e nemmeno dove trovarlo, proprio come noi non sappiamo come, dove, quando incontreremo il nostro pubblico. Dov’è la parata è la nostra domanda del presente, per non dire: serve il teatro? Come? Può rendere migliori gli esseri umani, la vita, il mondo?