Tirana

Mentre parliamo di teatri che riaprono, dedichiamo un pensiero, al quale cercheremo di fare seguire un’azione, al Teatro di Tirana demolito all’alba di domenica scorsa (17 maggio 2020). Dentro c’erano ancora attrici, attori, registi che sono stati trascinati via con la forza. I manifestanti sono stati trattenuti dalle forze di polizia. Al suo posto sarà costruito un centro commerciale con torri e un teatro. Ma quale teatro? Ci informiamo. Ricordiamo con emozione il nostro passaggio nel Teatro di Tirana con Il berretto a sonagli. In quell’occasione incontrammo artisti pieni di entusiasmo e di speranza per la nuova apertura all’Europa dell’Albania. Le ferite e le contraddizioni erano evidenti, ma si aprivano possibili strade al cambiamento. Al porto di Tirana, c’era una bancarella piena di culle di legno, tutta impolverata e chiusa con catene di ferro. In ogni angolo della campagna c’era una parabola satellitare. Dai muri dei teatri gelidi e senza riscaldamento e dai camerini impolverati e abbandonati ci guardavano dalle foto centinaia di artisti. Sento di non avere capito niente in questi giorni.

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