Chiude uno dei luoghi più autentici e magici di Ravenna, il Barnum, creato dal genio e dalla sapienza di Giorgio Minzi. In ogni dettaglio si legge la sua capacità di edificare un luogo fuori dallo spazio e dal tempo dove si respira l’amore per il lavoro tenace, sapiente e silente che ha il dono di diventare arte. Giorgio è arrivato in via Magazzini Posteriori, proprio accanto alla Darsena, molto prima che questi posti diventassero di moda, illuminando la bellezza di una parte della città dimenticata e buia. Il Barnum è diventato un luogo di ritrovo pieno di energia, dove le chiacchiere si trasformavano in racconti, la tradizione si connetteva al futuro e la Romagna si allacciava con il resto del mondo.
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Io stessa che scrivo, caro Giorgio, non ho saputo salutarti come avrei voluto, troppo distratta dal susseguirsi di gesti indotti e inutili. Non ho saputo dirti la gratitudine per la mite battaglia che hai sostenuto in questi anni, resistendo ad ogni tipo di omologazione che umiliasse il tuo gusto e la tua intelligenza, non ho saputo sopportare di essere presente alla chiusura della porta. Sono stata complice della stupidità e valgono poco le lacrime di oggi. Sono caduta. E come mi insegni, mi rialzo.
Ti aspetto alla prossima apertura, guerriero.